Edizione definitiva (originale) di Terry and the Pirates

Sì, lo so, lo si diceva anche dell’edizione di (ormai) quasi due decenni fa. E che, tra l’altro, sta arrivando a conclusione anche in Italia, l’ultimo volume sarà pubblicato a brevissimo! (Mentre sono al lavoro sulla traduzione del prossimo Steve Canyon, lì si continua a oltranza!)

Ma nel frattempo sono saltati fuori nuovi archivi di materiali originali non disponibili allora con i quali sarà possibile avere a brevissimo un’edizione persino migliore!

Trovate tutte le informazioni in questo post della Library of American Comics, ma per riassumere, saranno 12 volumi di strisce e tavole (in formato verticale, il formato originale in cui erano state realizzate da Caniff), uno per anno, più un ultimo volume di commenti. Il prezzo non sarà molto amichevole (formalmente 120 dollari a volume), ma l’editore prevede sconti vari e anche un piano di abbonamento molto conveniente (anche se le spedizioni per l’Europa non sono ancora state definite). Sconto ulteriore per il Black Friday, quindi tenete d’occhio i siti in questione!

Giusto per fare un confronto di qualità, sopra trovate l’edizione precedente, sotto quella nuova:

Se comunque state seguendo l’edizione in italiano, restate con noi della Cosmo e completate l’edizione precedente! 😉 Rimane comunque di gran lunga la migliore edizione in italiano!

Masters of Black and White: Milton Caniff

Non poteva che arrivare durante una pandemia, una bella mostra dedicata a Milton Caniff in Italia. Così ci dobbiamo accontentare di visitarla in maniera virtuale e non possiamo ammirare le tavole esposte di persona.

Questo non significa però che la mostra in questione, “Masters of black and white: Milton Caniff” al museo Piff di Pordenone, non valga il prezzo del biglietto… anzi, lo vale eccome!

Il biglietto per il tour virtuale costa 4 EUR e l’accesso dura per 7 giorni dalla data di acquisto. L’aspetto positivo è proprio questo, visita con calma, prolungata e ripetuta.

La descrizione della mostra dalla press release:

Raccontare pagine poco conosciute della nostra storia attraverso i disegni di uno dei più grandi autori mondiali di fumetto. È questo il tema principale della mostra “Masters of black and white: Milton Caniff” ((Hillsboro, 28 febbraio 1907 – New York, 3 maggio 1988), considerato il Rembrandt del fumetto e uno dei più importanti e influenti autori di comics non solo negli Stati Uniti, un artista che fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento ha saputo raccontare per immagini, meglio di chiunque altro, un mondo fatto di femme fatale e avventurieri. “Masters of black and white” non è solo un’occasione per conoscere l’opera del grande illustratore, ma consente anche di avvicinarsi a un periodo, quello a cavallo fra le due guerre mondiali, carico di suggestioni e di cambiamenti, in diversi campi, dal cinema alla moda, fino alla musica.

Proposta dal Paff!, Palazzo Arti Fumetto Friuli Pordenone, per festeggiare i suoi primi due anni di attività, la mostra, realizzata con il sostegno della Regione Friuli-Venezia Giulia e del Comune di Pordenone, creata in collaborazione con la Galleria 9éme art di Parigi e con gli interventi tematici del Museo della Moda e delle Arti Applicate di Gorizia, è stata allestita nella storica Villa Galvani e sarà visitabile sino al prossimo 24 gennaio esclusivamente sotto forma di vitural tour (www.paff.it) a causa delle direttive sull’emergenza sanitaria. Gli organizzatori, infatti, hanno predisposto una serie di fotocamere che permettono una visita a 360 gradi, e in alta definizione, degli spazi espositivi.

«La mostra su Milton Caniff – afferma Giulio De Vita, direttore artistico e fondatore del Paff! – inaugura la serie di esposizioni dedicate ai maestri della storia del fumetto mondiale “Masters of Black and White” che porta per la prima volta in Italia tavole di grande valore e si integra nel progetto di creazione della collezione permanente sulla narrazione per immagini del Palazzo del Fumetto di Pordenone. Attraverso la visione delle strisce la mostra esplora i contesti sociali, culturali e storici nei quali queste sono state create, creando delle “finestre” su altre discipline artistiche, che hanno influenzato il lavoro dell’artista».

Le 61 tavole, esposte per la prima volta in Italia, con strisce di “Terry e i Pirati”, “Male Call”, “Dickie Dare” e “Steve Canyon”, danno anche l’opportunità di avvicinarsi ai tempi in cui Caniff visse, fornendo una chiave di lettura critica, ma allo stesso tempo partecipata, della società a cavallo fra le due guerre. Il grande autore è stato impegnato lungo il corso di tutta la sua produzione in una rappresentazione attenta in chiave espressiva del mondo che lo circondava, che interpretava in maniera minuziosa, a partire dagli abiti e dalle acconciature delle protagoniste femminili, per le quali Caniff si ispirava alle pagine di Vogue, fino all’uso di inquadrature cinematografiche dal basso, citando apertamente la cifra stilistica di registi rivoluzionari del suo tempo quali Orson Welles e Alfred Hitchcock.

Le preziose tavole, alcune delle quali raggiungono il valore di 100mila euro, sono affiancate da contenuti di approfondimento a cura di Luca Raffaelli, con appendici tematiche multimediali su ambiti trasversali come il cinema, la musica e la moda del tempo.

Quindi 61 tavole originali da Terry, Steve, Dickie Dare e Male Call che fanno parte della Galleria 9éme Art di Parigi esposte per la prima volta in Italia. Davvero un peccato non poterle ammirare di persona, ma comunque meglio così che niente!

PS: Le edizioni Cosmo di Terry e Steve continuano, le uscite sono solo state un po’ rallentate dalla pandemia. Terry 5, il penultimo volume, è in uscita a fine gennaio!